Stamattina mi son svegliata di soprassalto con un gran male di schiena! Al mio risveglio, dopo un sabba, mi sono accorta che ero ancora al lago di Pilato sui monti Sibillini . E vi assicuro che era freddissimo! era tutto bianco attorno a me e allora mi son detta: “Ho voglia di una cioccolata calda e di un bel film!”

Tornata nel mio piccolo castello, ho pensato a quale opera cinematografica avrei guardato e ho voluto scrivere proprio qui la mia lista di film/telefilm preferiti che parlano delle mie sorelle streghe! Ovviamente non sono tutti dei capolavori,  ma ogni film mostra delle “sfumature” diverse di ognuna di noi! Forse quei registi hanno conosciuto delle mie sorelle e le hanno volute immortalare così! 🙂

Inizierò con uno dei miei film preferiti:

HOCUS POCUS

LE SORELLE SANDERSON (1993)

Kenny Ortega realizzò per la Disney il film Hocus Pocus, una commedia divertente che ha come protagoniste le tre simpaticissime sorelle Sanderson, streghe fin dalla nascita e dai caratteri tutti da scoprire.

Inizio a parlarvi di questo film perché mi sta particolarmente a cuore. In passato Winifred, Mary e Sarah le vedevo come sorellone e ogni volta che guardo questo film ritorno ai tempi che speravo di volare su un’aspirapolvere! (ma il brevetto ahimè non l’ho preso e al suo posto ho la mia fidata scopetta Evi).

Nel lontano 1693 a Salem, le tre sorelle Sanderson: la potente e intelligente Winifred (Bette Midler), la buffa ed esperta di pozioni Mary (Kathy Ann Najimy)e l’affascinante ammaliatrice Sarah (Sarah Jessica Parker). Tramite l’incanto della voce di Sara rapiscono la piccola Emily Binx e con un’incantesimo le succhiano la linfa vitale per ritornare nuovamente giovani e belle. Il fratello di Emily, Thackery accorto della sua sparizione cerca di salvarla però senza riuscirci. Le sorelle infastidite dall’intrusione lo trasformarono in un gatto nero. Una folla arrabbiata, capeggiata dai genitori dei bambini, andò a casa Sanderson ma trovarono solo il corpo di Emily ormai senza vita e del figlio non c’era più traccia. A quel punto catturano le tre streghe e le impiccarono. Prima di morire però Winifred gettò un’incantesimo:

“Sciocchi! Tutti quanti! È il mio scellerato libro che vi parla. Una vigilia di Ognissanti, quando la luna sarà un cerchio nel cielo, una creatura vergine ci riporterà sulla terra! Torneremo quaggiù e le vite dei vostri figli saranno mie!”

Trecento anni dopo, nella notte di Halloween, il giovane Max, la sua sorellina Dani e la loro amica Allison si intrufolano di nascosto nella casa delle tre streghe (divenuto col passare del tempo un museo di “Maghi & Streghe” e, come aveva predetto Winifred, un vergine (Max) accende una candela (Candela dalla fiamma nera: fatta con il grasso di un condannato alla forca. Con il plenilunio desterà gli spiriti dei morti, se accesa da una creatura vergine la sera di Halloween) che riporterà in vita le tre eccentriche fattucchiere. Non voglio andare oltre ma se amate le commedie con un pizzico di magia ve lo consiglio!

IL MAGO DI OZ

(1939)

Il film di  Victor Fleming è ispirato al librio “Il meraviglioso mago di Oz” di L. Frank Baum. Il film inizia con una piccola bambina di nome Dorothy (la bellissima Judy Garland) che vive nel sabbioso Kansas con gli zii e il cagnolino Toto. Travolta da un tornado maestoso, la piccola Dorothy si ritrova sbalzata dalla tranquilla e grigia fattoria degli zii, al magico e misterioso Regno di Oz. Appena atterrata, la casa schiacciò la malvagia Strega dell’Est uccidendola. Dorothy le prese le scarpette rosse che calzava, rassicurata dalla strega buona del nord che nel frattempo le si era presentata per darle il benvenuto. Per tornare a casa, la strega buona, le consigliò di parlare col Mago di Oz, ma non è così semplice: per raggiungerlo, nella sua meravigliosa Città di Smeraldo, Dorothy dovrà attraversare territori sconosciuti e superare mille insidie. Per fortuna, lungo il  sentiero dorato, troverà tanti amici…e anche una nemica dalla carnagione verdignola: La strega dell’Ovest e il suo esercito di scimmie volanti. Nel mondo di Oz vi sono quattro streghe, una per ogni punto cardinale. Le due streghe del Nord e del Sud sono buone, le due dell’Ovest e dell’Est sono cattive, ma questa differenziazione si trova nel romanzo per ragazzi scritto da L. Frank Baum. Nel film troviamo tantissimi personaggi diversi da Glinda, la strega buona del Nord, molto simile ad una fata protettrice, ai suoi tre amici di viaggio: spaventapasseri (alla ricerca dell’intelligenza), uomo di latte (alla ricerca di un cuore), leone (alla ricerca del coraggio). Il Mago di Oz è un film che ti permette di sognare e allo stesso tempo di riflettere sul mondo e su cosa siano i desideri. Ci sono stati numerosi film dopo questa “Grande Opera Cinematografica”ma i migliori a mio avviso sono stati: “Ritorno al mondo di Oz” (Tin Man) del 2007 miniserie televisiva, seguito del romanzo Il meraviglioso mago di Oz, con uno stile Steampunk Fantasy e “Il grande e potente OZ” 2013 diretto da Sam Raimi per la Disney. Da non sottovalutare è anche il telefilm “C’era una volta” dove vediamo la  Prefida Strega dell’Ovest con il nome di Zelina, sorella della Regina Cattiva (matrigna di Biancaneve) e figlia illegittima di Cora (regina di cuori). Consiglio vivamente, per chi è appassionato di Musical di andare a vedere Wicked composto da Stephen Schwartz  basato sul romanzo “Strega: Cronache dal Regno di Oz in rivolta” di Gregory Maguire, a sua volta una rivisitazione de “Il meraviglioso mago di Oz” di L. Frank Baum con numerosi riferimenti al film “Il mago di Oz”.

VITA DA STREGA

(dal 1964 ed il 1972)

Protagonista è Samantha (Elizabeth Montgomery), una giovane strega sposata al pubblicitario Darrin Stephens (Dick York, successivamente il suo ruolo lo interpreterà Will Ferrell). La sit-com gioca sul fatto che solo Darrin conosce gli straordinari poteri della donna e della loro piccola figlia Tabatha (interpretata dalle gemelle Erin e Diane Murphy). È presente l’attrice Agnes Moorehead nel ruolo della strega Endora, madre di Samantha e caustica suocera di Darrin. Nel 2005,  Nora Ephron si ispirò alla sit-com per dare vita a un remake che vede come attori: Nicole Kidman nella parte di  Isabel Bigelow/Samantha e  Will Ferrell nella parte di Jack Wyatt/Darrin.

POMI D’OTTONE E MANICI DI SCOPA

(1971) 

Il film si basa sui romanzi:  “Il magico pomo d’ottone, ovvero come diventare una strega in dieci facili lezioni”  e “Falò e manici di scopa” scritti da Mary Norton. Vi assicuro che sono piacevolissimi da leggere! Il film è stato diretto da Robert Stevenson, per la Disney e la strega Miss Eglantine Price la interpreta la grande Angela Lansbury, conosciuta da tutti come “la Signora in giallo”.

Durante la seconda guerra mondiale, in un piccolo borgo inglese, Pepperinge, miss Eglantine Price accoglie in casa tre orfanelli, Charlie, Paul e Carrie, sfuggiti dai bombardamenti di Londra. I bambini non tardano a scoprire che la loro ospite è una apprendista strega, che segue un corso per corrispondenza di stregoneria ed Eglantine. Con titubanza prova a spiegare le sue arti magiche ancora incerte. Improvvisamente il corso viene cancellato e i quattro si precipitano a Londra, a bordo di un letto magico, per conoscere il signor Emelius Brown, il docente del corso di corrispondenza di stregoneria.. Il film continua tra incantesimi, animali fantastici, armature ballerine fino al suo finale. Non voglio dirvi altro, ma se vi capita di vederlo ricordatevi che è una perla rara della Disney quanto il film Mary Poppins.

Curiosità: Walt Disney non era sicuro di riuscire ad ottenere i diritti del libro di Pamela Travers per Mary Poppins. La scrittrice, disgustata dall’estetica disneyana non intendeva piegarsi alle richieste di Walt. A causa dell’ostilità della Travers, l’intero progetto Mary Poppins sembrava destinato ad essere cancellato, e così Disney si mise a riparo, acquistando i diritti di un’opera analoga. La scelta ricadde sui due libri “Il magico pomo d’ottone, ovvero come diventare una strega in dieci facili lezioni” del 1943 e “Falò e manici di scopa”  del 1945, opera di un’altra scrittrice inglese, Mary Norton. Le cose tuttavia andarono nei migliori dei modi con Mary Poppins, che uscì nelle sale nel 1964. Il film ebbe fin da subito un’enorme successo, per cui non fu necessario ripiegare sull’opera della Norton.

Dopo la morte di Walt,  lo studio cercò una propria strada, però sempre in la linea con le volontà del fondatore. Fu del tutto naturale quindi che questo progetto secondario vedesse finalmente la luce con il titolo “Pomi d’ottone e manici di scopa” nell’ottica di ripercorrere le orme del fortunato Mary Poppins. Il film prese forma come un divertente musical a scrittura mista. Robert Stevenson si occupò ancora una volta della regia, mentre la sceneggiatura venne scritta dal valido Don DaGradi e dal creativo Bill Walsh. Le canzoni dei Fratelli Sherman, le strumentali di Irwin Kostal e la salda direzione artistica di Peter Ellenshaw fornirono ulteriori punti di contatto fra le due pellicole. Infine, il protagonista maschile del film fu di nuovo David Tomlinson, che già in Mary Poppins aveva interpretato con successo il ruolo del severo Mr. Banks.

“Treguna mecoides trecorum satis dee, Treguna mecoides trecorum satis dee. Supercallimagic-extramotus mezzo imperscrutabil e a pochi notus non c’è niente più stupendo di così supercallimagic-extramotus vieni qui Ora! Treguna mecoides trecorum satis dee! Treguna mecoides e trecorum satis dee Non voglio supermotus extracallimagic né remotus extra callisupermagic una sola vera soluzione c’è supercallimagic-extramotus dimmi sì Treguna mecoides e trecorum satis dee. […]”

MIA MOGLIE E’ UNA STREGA

(1980)

“Mia moglie è una strega” è un film interpretato dalla bellissima Eleonora Giorgi e dall’ ironico Renato Pozzetto. Diretto da Franco Castellano e Giuseppe Moccia, la pellicola è un remake (non dichiarato) di “Ho sposato una strega” (1942) di René Clair. Roma, 1656. Durante un sabba le streghe si accorgono che manca la loro tredicesima sorella, Finnicella che è caduta nelle mani dell’Inquisizione di Roma. Finnicella viene costretta a confessare la sua relazione con il diavolo e il cardinale Emilio Altieri, futuro Papa Clemente X , la condanna. Bruciata sul rogo, Finnicella ottiene dal diavolo Asmodeo il permesso di tornare in vita ai nostri giorni per vendicarsi di Altieri. Scoprendo un mondo nuovo, passeggia per le strade della città e incontra casualmente Emilio Altieri, discendente di Papa Clemente X e gli si mette alle costole costringendolo ad assumerla come segretaria.

LE STREGHE DI EASTWICK

(1987)

Eastwick è un paesino molto religioso in provincia del New England dove vivono tre bellissime amiche molto diverse tra loro. Alexandra Medford, (vedova senza figli che si mantiene scolpendo statuine), Jane Spofford, (insegnante e violinista) e Sukie Ridgemont, (divorziata con sei figli e giornalista). Le tre donne, nei loro incontri serali, parlano dei loro desideri e una sera, sorseggiando un cocktail, iniziarono a descrivere un uomo perfetto. Come per magia la stessa sera arriva in paese uno sconosciuto, Daryl Van Horne, un uomo molto ricco, con al seguito il servitore, Fidel. Daryl si stabilisce nella regale villa Lenox, temuta da tutto il paese per i trascorsi passati stregoneria. Dal suo arrivo l’equilibrio del paese cambierà e una successione di eventi aprirà gli occhi alle tre amiche.

Curiosità: Il film è diretto da George Miller, e i protagonisti della pellicola sono dei grandi attori: Jack Nicholson, Cher, Susan Sarandon e Michelle Pfeiffer. Per chi ama leggere, il film è stato basato sulle “Streghe di Eastwick di John Updike edito Rizzoli, e per chi volesse scoprire il seguito del libro o del film non perdetevi “”Le vedove di Eastwick” anch’esso edito da Rizzoli. Scandali, emozioni, sensualità e magia è questa l’essenza delle Streghe di  Eastwick

 

Nel 2009, Maggie Friedman crea la serie televisiva “Eastwick”, ispirata sia dai libri di John Updike sia dal film. Sfortunatamente nello stesso anno della sua comparsa venne cancellato e ad oggi abbiamo solo una stagione.

UNA STREGA CHIAMATA ELVIRA

(1988)

“Mi puoi chiamare Elvira, ma puoi chiamarmi… stasera!”

Elvira, eccentrica e sensuale presentatrice della serata “horror” di una piccola emittente televisiva. Non accettando le molestie del nuovo, viscido padrone decide di lasciare l’incarico. Il suo sogno però era sempre stato quello di esibirsi in uno show tutto suo, nei grandi casinò di Las Vegas. Disperata, perché non riesce a trovare la somma per mettere insieme il suo numero, scopre della prematura morte di sua zia Morgana e di essere stata inclusa nell’eredità di famiglia. Appena arriva nella perbenista città di Falwell, Massachusetts, l’esplosiva Elvira inizia a scandalizzare gli abitanti, dagli adolescenti ai genitori con la sua stravagante sensualità e il suo seno prorompente. Il sogno “dell’eredeità” però svanisce velocemente scoprendo  che consisteva solo in una dimora logora, un barboncino bianco ed un libro di ricette che vedrà essere un potente grimorio. Tutto sembra andare per il peggio, soprattutto quando lo zio Vincent l’accusa di essere una strega. Una strega di nome Elvira è una commedia demenziale dalla cornice horror e lei ricorda l’affascinante Morticia della Famiglia Addams e ha tratti di una vampira pornostar. Questo film lo trovo particolarmente carino per la performance della statuaria Cassandra Peterson in arte Elvira. Il suo seno viene ironicamente sottolineato in ogni scena e cosa fantastica e che se guardate le sue apparizioni in altri film o reality scoprirete che fino ad oggi non è cambiata di una virgola! Nel 2002 hanno creato un seguito con  il titolo: “La casa stregata di Elvira“, molto simpatico ma non dalla stessa forza del primo.

In una simpatica parodia la vediamo anche nei Simpson con il nome di Booberella. In italiano, Popparella.

 

WILLOW

REGINA BAVMORDA E FIN RAZIEL (1988)

Willow è nato direttamente da una storia del grande regista George Lucas ideatore di Star Wars. Il film è diretto da Ron Howard artista prodigio che incarnò Richie Cunningham in Happy Days. Il film inizia con un’antica profezia che decreta la fine della malvagia regina-strega Bavmorda. La strega dovrà perire per mano di una bambina appena nata (Elora Danan), che crescendo prenderà il suo posto. Bavmorda per prevenire tutto ciò manda sua figlia Sorsha (comandante delle truppe) e i suoi emissari alla ricerca della piccola. Ma la levatrice, visto il pericolo, la nasconde dentro un cesto e la mise su un fiume.  La bambina, trasportata dalla corrente viene presa e allevata dalla famiglia di  Willow Ufgood, un giovane nano che aspira a diventare uno stregone. Non potendola tenere nella piccola cittadina di Nelwyn, Willow chiese aiuto al saggio del villaggio, High Aldwin, che gli consigliò di riportare la piccola nel suo regno…

La trama di questo film potrebbe essere raccontata in milioni di punti di vista differenti: dalla lotta tra il bene e il male al cammino che ognuno di noi deve intraprendere per ricercare se stessi nella lunga strada della vita. Sicuramente un film da non perdere per gli amanti del genere fantasy.

Le due streghe Bavmorda e Fin Raziel sono perfettamente gli opposti di una stessa figura. Fin Raziel  viene mostrata come una potente strega buona dallo spirito temerario. Nel film la vediamo fin dall’inizio come un topolino muschiato, trasformata anni prima dalla malia di Bavmorda, in quanto era l’unica al suo pari.  Diversamente da Raziel, l’oscura regina di Nockmaar è una potente strega malvagia che soggetta il suo regno con magia e terrore. A parer mio ricorda molto la strega di Biancaneve della Disney tanto negli abiti quanto nel suo fine.

“Tra panorami incantati, villaggi usciti dalle pagine di Andersen e dei Grimm, personaggi, a cominciare da ‘Willow’, percorsi non di rado da accenti umanissimi, ora umoristici, ora patetici.Insomma se nella storia c’è di tutto, c’è poi di tutto anche nella sua rappresentazione perché il giocattolo funzioni a dovere: con i trucchi giusti, un montaggio da fiato in gola, la fotografia curata in ogni dettaglio, fino agli effetti speciali più sofisticati, le musiche messe sempre al servizio dei risultati che si volevano raggiungere sia negli affanni, sia negli intenerimenti. Un’autentica festa, tra le più belle, al cinema, in questo Natale.” (Gian Luigi Rondi, ‘Il Tempo’, 29 Dicembre 1988)

HIGH SPIRITS – FANTASMI DA LEGARE

(1988)

Inserisco questo film anche se parla di fantasmi e non di streghe perché è un capolavoro magico. Creato da Neil Jordan, gli attori sono d’eccellenza: vediamo Peter O’Toole nel ruolo di Peter Plunkett, proprietario del castello irlandese, Daryl Hannah nel ruolo di Mary, bellissima fantasma imprigionata nel castello, Steve Guttenberg nel ruolo dell’americano scettico, l’ eccezionale Liz Smith nel ruolo della madre di Peter Plunkett e amante dei fantasmi, Peter Gallagher ( Sandy Cohen in “the O.C.) nel ruolo del Pastore Tony e la sfavillante Jennifer Tilly. Il film inizia con Peter Plunkett, proprietario di un vecchio castello in Irlanda che dopo la morte del padre non riesce a tirare avanti con l’attività d’albergatore. Oppresso dai debiti, pensa dapprima di suicidarsi, per poi cambiare opinione e sfruttare l’idea di un castello infestato dai fantasmi, considerando anche che sua madre sostiene di vedere i propri antenati apparire in varie zone del maniero. Richiamando ospiti, con la promessa di vedere i fantasmi infestare il castello, segna il caos con scene teatrali e finti fantasmi ma senza saperlo i veri fantasmi, innervositi da tali scene, decidono di dare ai turisti ciò per cui sono venuti.

CHI HA PAURA DELLE STREGHE?

(1990)

Tratto dal romanzo per ragazzi “Le streghe di Roald Dahl” è diretto da Nicolas Roeg. Il film è una fedele trasposizione del libro ma grazie ad Anjelica Huston il film acquista qualcosa di unico. Spigolosa e divina la futura Morticia Addams ci regala un’interpretazione perfetta della “la Strega Suprema”, signora di tutte le streghe.

Il protagonista del film è Luke, un bambino che passa le sue vacanze in Norvegia dalla sua gentile nonna Helga. Lei gli racconta di essere stata, una brava cacciatrice di streghe, e gli svela tutti i segreti per riconoscerle.

Le streghe sono infatti esseri magici e malvagi, il cui unico scopo nella vita è utilizzare la magia per distruggere quanti più bambini possibile; il loro aspetto è quello di donne normali, a parte il fatto che hanno gli occhi di una sfumatura violacea; sono inoltre completamente calve, le loro mani hanno artigli acuminati e i loro piedi terminano in obbrobriosi moncherini, ma loro si nascondono indossando parrucche (che causano loro la tigna), guanti e scarpe che danno loro l’aspetto di donne qualunque.

La migliore amica di  gioventù di Helga, Erika, era stata rapita da una strega, che l’aveva trasformata in una figura dipinta su un quadro. Quella notte i genitori di Luke muoiono in un incidente stradale, e Helga decide di prendersi cura del suo amato nipotino Luke riportandolo a casa. Per problemi di salute di Helga e Luke decisero di recarsi in un albergo tranquillo sulle coste inglesi dove si stava svolgendo il congresso mondiale delle “benefattrici dell’infanzia” sul tema della prevenzione dei crimini contro l’infanzia; le partecipanti al congresso di fatto erano proprio le streghe inglesi riunite per il loro più importante leader: Eva Hernst. In una riunione Eva si svestì dal suo abito umano e divenne La Strega Suprema. Non voglio rovinarvi il finale del film e per questo non continuo il racconto ma vi regalo una piccola chicca: il libro non finisce con un vero e proprio lieto fine e Roald Dahl, in alcuni paesi, ha fatto censurare il finale del film perché secondo lui non era consono.

LA FAMIGLIA ADDAMS

MORTICIA (1991)

“La famiglia Addams” lascia un segno indelebile nel cuore. Dopo vignette umoristiche pubblicate sul settimanale The New Yorker, telefilm (la Famiglia Addams creata da David Levy del 1964-1966 con John Astine l’enigmatica Carolyn Jones nel ruolo della prima Morticia dagli occhi di ghiaccio, ecc…), e cartoni animati (Hanna-Barbera…). La trama dal carattere semplice viene enfatizzata dalla bravura degli attori, dalla spettacolarità degli effetti speciali e dalla bellezza dei costumi.  La storia inizia 25 anni prima con la scomparsa dello zio Fester (Christopher Lloyd). Nei giorni presenti un ladro di nome Gordon, molto simile a Fester, vuole impadronirsi insieme alla madre Abigail Craven e all’avvocato degli Addams, Tully Alford, del tesoro della famiglia. I tre ladri escogitano un piano per sottrarre la fortuna alla Famiglia Addams ma Gordon, travestito da zio Fester, col passare
del tempo si sente parte della famiglia e da lì tutto inizia a cambiare.  Da apprezzare in questo film non è solo la bellezza di questa famiglia ma anche le numerosi citazioni alla serie televisiva del 1964: l’accento francese afrodisiaco tra Gomez-Morticia (Raúl Juliá – Anjelica Huston), Lurch servile ma in disparte come la nonna fattucchiera. Molto simpatica è l’idea che “Mano” non fosse più rilegata in una scatola, ma  diventasse libera e con una “voce” tutta personale (Mano ovviamente non ha una voce reale, ma riesce a comunicare con lo spettatore tramite gesti). Per ultimi, non per minor valore, Mercoledì (Christina Ricci) e Pugsley (Jimmy Workman) riescono a rubare sempre un sorriso, grazie alle svariate scene nelle quali ci mostrano tutta la loro bravura ed eccentricità. Nel secondo episodio della saga “La amiglia Addams 2” del 1993, ritroveremo questa fantastica famiglia alle prese con la nuova tata Debbie Jellinsky (futura moglie di zio Fester). Doveva esserci “La famiglia Addams 3 – La famiglia si riunisce” ma la maggior parte degli attori dei film precedenti si rifiutò. Raúl Juliá era morto, Anjelica Huston e Christopher Lloyd non erano interessati, Christina Ricci e Jimmy Workman, entrambi diciottenni al tempo, vennero considerati non idonei per fare la parte dei bambini. Alla fine, solo Carel Struycken (Lurch) e Christopher Hart (Mano) ricoprirono i loro vecchi ruoli. Star di eccezione fecero parte di questo nuovo film come Tim Curry e Daryl Hannah nei ruoli di Morticia e Gomez. Nicole Fugere, che interpreta Mercoledì in questo nuovo film, riprenderà lo stesso ruolo nella serie televisiva successiva al film “La nuova famiglia Addams” del 1998.

Curiosità: Due parole in più le dedico all’affascinante Morticia Addams. Il suo nome deriva dal latino mors mortis, morte, e dall’inglese mortician che significa beccamorto. Viene sempre descritta come una vamp sensuale con la pelle chiarissima, lunghi capelli corvini e abiti gotici. Ama incondizionatamente il marito e i figli e i suoi occhi affascinano tutti coloro che le si avvicinano come un vampiro. Amante dell’eleganza, viene sempre vista come una donna altera e seducente.

FANTAGHIRO’

LA STREGA NERA(1991)

Fantaghirò è l’emblema di un’epoca ormai tramontata. Prima dell’avvento di Harry Potter il Natale iniziava effettivamente con la messa in onda in tv di Fantaghirò e ogni bambino e genitore aspettava con tanta emozione. Fantaghirò è una miniserie televisiva diretta dal visionario Lamberto Bava creatore anche di altri film dall’essenza fiabesca: “Desideria e l’anello del drago” (1994)”, “Sorellina e il principe del sogno” (1996), “La principessa e il povero” (1997), “Caraibi” (1999) . Si ispira alla fiaba “Fanta-Ghirò, persona bella” di Italo Calvino, rielaborazione di una novella montalese inserita da Gherardo Nerucci nelle Sessanta novelle popolari montalesi, edite nel 1880. In un medioevo ricco di magia, due regni si affrontano da secoli in una guerra estenuante, senza che nessuno dei due riesca a prevalere. In uno di questi due regni, la regina, che ha già dato alla luce due bambine, muore dopo aver partorito una terza creatura. Il re (Mario Adorf) che attende un erede maschio, rimane deluso dalla nascita dell’ultima figlia, profetizzata dalla Strega Bianca(Angela Molina). Fantaghirò (Alessandra Martines) fin dalla nascita vive immersa stra streghe e magia ma il suo spirito ribelle la caccia sempre nei guai. Crescendo il suo sogno è quello di scendere in battaglia e combattere per il suo regno. Addestrata dalla Strega Bianca, sotto le apparenze di Cavaliere Bianco si allena ad essere una brava guerriera. Intanto la guerra è sempre più cruenta e la popolazione dei due regni è stremata da carestie e povertà: Romualdo (Kim Rossi Stuart) offre al re padre di Fantaghirò la possibilità di un singolo duello il cui vincitore sarà anche il sovrano di entrambi i regni. Il re chiede consiglio alla Strega Bianca che gli disse di accettare ma alla condizione che una delle sue figlie dovrà battersi a duello. Fantaghirò vestita da maschio affronta tre forestieri ma poi per un intervento magico dell’oca inciampa e viene atterrata. Tra i forestieri c’era Romualdo, che seguendo il codice cavalleresco non la uccide. Nell’aiutarla ad alzarsi Romualdo scopre gli occhi del conte di Valdoca, identici a quelli di una fanciulla della foresta (Fantaghirò che si allenava con la Strega Bianca), e se ne innamora. Per concludere e non raccontarvi tutto vi dico solo che il duello finale venne affrontato ma l’amore superò ogni pregiudizio e guerra. Nei film a seguire “Fantaghirò 2-3-4-5” l’amore verrà contrastato da malvagi antagonisti, fra cui la sensualissima Strega Nera Brigitte Nielsen che ruberà il cuore e la mente di Romualdo,  il più potente e malvagio di tutti maghi Tarabas (Nicholas Rogers), che si innamorerà perdutamente di Fantaghirò, la madre di Tarabas, Xellesia (Ursula Andress) e Darken (Sergio Tedesco). Il quinto film non mi è particolarmente piaciuto e come molti fan di Fantaghirò tendo a non considerarlo perché sarebbe dovuto essere parte di una nuova saga.

Curiosità: In pochi sanno che Fantaghirò 5 doveva essere l’inizio di una nuova saga che andava a creare Fantaghirò 6 e 7. Purtroppo lo scarso interesse dimostrato dal pubblico, giustamente, nei confronti di Fantaghirò 5 frenò immediatamente la produzione degli ultimi due capitoli. Secondo il Team del Fantaghirò Fans Forum, che pare abbia avuto modo di parlarne anni fa con lo sceneggiatore Gianni Romoli, gli ultimi due film dovevano vedere il ritorno di Fantaghirò nel suo regno. Ecco una rielaborazione della possibile trama emersa durante la chiacchierata con Romoli:

  • Fantaghirò 6: la principessa lascia il regno dell’Altrove per tornare al suo, ma durante il viaggio finisce in altri mondi, ognuno dei quali corrisponde a quello di una fiaba diversa. In ciascuno si ferma ad aiutare un personaggio in difficoltà, finendo perfino in una città occidentale contemporanea, per ritrovarsi infine alle porte del proprio regno.
  • Fantaghirò 7: la principessa ritorna nel proprio regno, ma lo trova molto diverso da come lo ricordava. Chi governa ora infatti sono la stessa Fantaghirò, insieme a Romualdo, ma in una versione oscura e malvagia, in una sorta di negativo di quello che un tempo era il regno di Fantaghirò. L’ultima battaglia della principessa è quindi quella contro il lato oscuro di se stessa

Le trame non erano di certo malvagie, ma se le due fiction fossero state realizzate nel 1997 , quando gli attori potevano ancora essere identificati con gli stessi personaggi sarebbe stata una mossa giusta e facilmente realizzabile. Diversamente se oggi volessero realizzare il continuo avrebbero molti problemi, prima fra tutti la trasformazione fisica degli attori e secondo e non meno importante, la giustificazione del tempo trascorso fino ad ora.

LA MORTE TI FA BELLA

LISLE VON RHOMAN (1992)

Lisle: Sono arrivata qui, oggi. Io inseguo la primavera. Non vedo un autunno, né un inverno da anni. Siamo creature della primavera, lei ed io. […] Io sono quella che tutto comprende. Io sono colei che conosce il suo segreto! […] Un tocco di magia, in questo mondo ossessionato dalla scienza. Un tonico. Una pozione.”

La morte ti fa bella è un film diretto da Robert Zemeckis, interpretato dai premi Oscar Meryl Streep e Goldie Hawn e da Bruce Willis ed Isabella Rossellini. A Beverly Hills, due donne si combattono fin da quando erano bambine: Madeline Ashton (Meryl Streep) , stella del musical e brillante attrice, ed Hellen Sharp (Goldie Hawn), scrittrice di grande successo. Dopo aver vissuto una vita emanando fascino e seduzione, Madeline è invecchiata e la corsa contro il tempo è sempre più difficile da combattere e si avvale di trattamenti estremi di bellezza per  sconfiggere il processo d’invecchiamento. Madeline è la classica donna fatale, abituata a portar via gli uomini alle rivali e per ultimo ha circuito il chirurgo plastico Ernest Menville (Bruce Willis) prossimo alle nozze della sua acerrima nemica/amica Hellen. Le arti seduttive di Madeline funzionarono e così al posto di Hellen si sposò lei. Non basta, però: l’eterna giovinezza è desiderata dalle due donne, che fanno ricorso alla pozione della celebre strega Lisle (Isabella Rossellini), donna di incredibile bellezza che però ha 71 anni (suonati!)  Il dottor Ernest, dopo varie sconvolgenti situazioni dovrà aiutare le due donne diventate, dopo la morte, amiche. Gli eventi andranno a formare un puzzle sempre più complesso fino alla grande verità: per rimanere belle in eterno hanno bisogno di un chirurgo plastico in eterno!

Lisle: Io ho settantuno anni suonati! Ecco che effetto fa. Arresta il processo di invecchiamento all’istante, e lo costringe a regredire. Beva quella pozione, e non invecchierà mai più, neanche di un solo giorno. Non la beva… e continuerà a vedersi imputridire.

GIOVANI STREGHE

(1996)

Giovani streghe è un film cult degli anni 90 diretto da Andrew Fleming. Appena arrivata a Los Angeles con il padre, la giovane studentessa Sarah Bailey (Robin Tunney) fa amicizia, con tre giovani dedite alla stregoneria: Nancy (Fairuza Balk), una ragazza dark che vive con un patrigno alcolizzato ed una madre poco presente; Bonnie (Neve Campbell), con la schiena rovinata dalle ustioni dovute ad un incidente; Rochelle(Rachel True), una ragazza di colore che come passione ha il nuoto. Sarah, affascinata dal comportamento misterioso e bizzarro delle tre amiche, decide di unirsi a loro. Nancy, la leader del gruppo, le parlerà di Manon, divinità della natura che le studentesse stanno cercando di evocare da tempo, ancora senza successo. Unite proveranno il rituale evocazione e da quel momento tutto cambierà. Ogni richiesta da parte delle ragazze per magia verrà esaudita e tra incantesimi e rituali la loro sorellanza verrà messa in discussione.

Autista: Occhio ai tipi strani, ragazze.

Nancy: Veramente siamo noi i tipi strani.

LA SEDUZIONE DEL MALE

(1996)

La seduzione del male (The Crucible) è un film del 1996 tratto dall’opera di Arthur Miller “Il crogiuolo”, di cui cura la sceneggiatura. Nel 1692 a Salem, nel Massachussetts, alcune giovani sotto l’influsso di Abigail Williams, vengono scoperte a danzare nude in un bosco e subito si sparge la terribile notizia che il diavolo si è impadronito del villaggio. Qualcuno grida alla stregoneria e le vittime innocenti vengono strappate alle famiglie.

AMORE E INCANTESIMI

(1998)

Il film è stato ispirato dal libro “Giardino delle magie” di Alice Hoffman, E le superbe protagoniste sono le attrici Sandra Bullock e Nicole Kidman.

Sally (Sandra Bullock) e Gillian (Nicole Kidman) Owens fin da quando erano piccole hanno sempre saputo di essere diverse, di essere delle streghe. Dopo la morte dei genitori furono allevate dalle zie nella casa di famiglia dove la loro stirpe ha sempre vissuto. Le due sorelle crescono in una famiglia tutt’altro che convenzionale, in cui le regole esistono, ma valgono per gli altri. Da piccole mangiavano dolci al cioccolato a colazione, la sera restavano sveglie fino a tardi per studiare i testi di magia, e praticavano le arti tramandate di generazione in generazione dalle donne della famiglia Owens. Così zia Jet Dianne West e zia Frances Stockard Channing sperano di trasmettere alle nipoti la forza che viene dall’uso delle arti magiche. Ma l’invocazione della stregoneria delle Owens ha un prezzo, qualcuno la chiama maledizione, il vero amore potrà essere solo un sogno per loro, qualcosa impossibile da ottenere. Tra rituali evocativi e cuori spezzati le due sorelle dovranno battersi per la dura verità e contro i pregiudizi della gente.

Curiosità: In un commento al film, Sandra Bullock ha dichiarato che nella scena in cui lei, Nicole Kidman, Dianne Wiest e Stockard Channing si ubriacano e si insultano a vicenda, le attrici si sono realmente ubriacate con della “pessima” tequila comprata per l’occasione dalla Kidman.

IL MISTERO DI SLEEPY HOLLOW

(1999)

In “Il Mistero di Sleepy Hollow”, Johnny Depp veste i panni di Ichabod Crane, un poliziotto eccentrico e scrupoloso con un modo tutto suo di risolvere i casi. I suoi metodi vengono messi alla prova quando i suoi superiori lo mandano nel piccolo villaggio di Sleepy Hollow per indagare su una serie di delitti, presumibilmente compiuti da un cavaliere senza testa.

 

LE NEBBIE DI AVALON

(2001)

Le nebbie di Avalon è una miniserie televisiva in due puntate co-prodotta da Stati Uniti, Germania e Repubblica Ceca nel 2001, e diretta da Uli Edel. La miniserie è basata sul romanzo “Le nebbie di Avalon”, scritto da Marion Zimmer Bradley nel 1983 (un libro bellissimo, e detto tra noi, superiore al film). La storia si svolge durante il regno del leggendario Re Artù e segue attraverso gli occhi di Morgana, il difficile passaggio dalle antiche religioni celtiche alla religione cristiana. Viviana, Somma Sacerdotessa di Avalon e Dama del Lago, sacra al culto della grande dea Madre, sceglie come sua erede la piccola nipote Morgana, sorellastra di re Artù. Tra rituali e amori il film ci mostra i lati della dea Madre e le sue manifestazioni attraverso le protagonisti femminili. Parallelamente, anche Artù dovrà percorrere il suo camino, al fianco del Signore dei druidi Merlino, dando vita alla leggenda al mondo nota.

Ci sono molti film e serie tv che ci mostrano Morgana in tutta la sua cattiveria e fascino, ma diversamente questo film tende a non demonizzare la figura di Morgana e cerca di andare al di là delle leggende.

I film e Morgana: Excalibur (1981) Morgana la interpreta Helen Mirren, Merlino (1998) Morgana la interpreta l’affascinante Helena Bonham Carter, Merlin (2008-12) Morgana la interpreta la glaciale Katie McGrath, Camelot (2011) Morgana la interpreta l’ affascinante Eva Green, L’apprendista stregone (2010) Morgana la interpretano Alice Krige e Monica Bellucci.

STREGHE

LE SORELLE HALLIWELL (1991 – 2011)

Streghe (Charmed) è una serie tv andata in onda tra la fine degli anni novanta e la prima metà degli anni 2000. Melinda Warren, strega antenata delle tre sorelle Halliwell, mentre veniva bruciata sul rogo, invece di usare i suoi poteri per salvarsi, pronuncia una profezia: ogni sua discendente avrà uno dei suoi tre poteri (telecinesi, stasi temporale e premonizione) e amplierà il libro delle ombre della sua famiglia di streghe ereditarie, fino all’avvento di tre sorelle, tre Prescelte che avrebbero ricomposto il Potere del Trio: Prue, Piper e Phoebe Halliwell. Protagoniste della storia sono appunto le sorelle Halliwell, interpretate rispettivamente da Shannen Doherty, Holly Marie Combs e Alyssa Milano. A partire dalla quarta stagione, in seguito all’abbandono della Doherty e alla conseguente morte di Prue, vi è l’entrata in scena della sorellastra delle Halliwell, Paige (Rose McGowan), grazie alla quale viene ricomposto il Potere del Trio. Tutte le sorelle possiedono dei poteri sovrannaturali e hanno l’ardua missione di sconfiggere le forze del Male, proteggendo i deboli e gli innocenti e facendo così trionfare il Bene.

Ascolta la parola delle streghe,
i segreti che abbiamo nascosto nella notte,
i più antichi tra gli dei ho invocato,
la grande opera della magia ho cercato.
in questa notte e a quest’ora
l’antico potere ci onora.
manda i tuoi poteri a noi tre sorelle:
vogliamo i poteri, dacci i poteri! (Phoebe)

 

BUFFY L’AMMAZZAVAMPIRI

TARA E WILLOW (1997 – 2003)

Buffy l’ammazzavampiri (Buffy the Vampire Slayer) è una serie televisiva del 1997 e terminata nel 2003 con la settima stagione. Il creatore di Buffy è Joss Whedon era già autore dell’omonimo film del 1992, e la cui trama fu ripresa per la nuova serie televisiva. La protagonista è Buffy Summers (Sarah Michelle Gellar), ragazza di Los Angeles cui è affidato il ruolo di unica cacciatrice di vampiri, demoni e forze del male. Trasferita a Sunnydale (la bocca dell’Inferno) con la madre Joyce dovrà combattere con svariate forze del male e divinità ma al suo fianco non mancheranno mai di esserci i suoi amici più cari (la timida Willow Rosenberg (Alyson Hannigan) che in futuro diventerà una potente strega, a fianco della sua fidanzata Tara, e infine una dea; Xander Lavelle Harris (Nicholas Brendon) che da impacciato ragazzino diventerà l’anima del gruppo e si fidanzerà con Anya (Emma Caulfield) ex demone; Rupert Giles (Anthony Head) osservatore di Buffy e figura paterna che l’accompagnerà nella sua crescita. Ovviamente ci sono tantissimi personaggi importanti come Angel (David Boreanaz) il grande amore di Buffy, Spike (James Marsters) e molti altri ancora, ma vi consiglio di scoprirli nelle sette stagioni che vi lasceranno senza fiato. Dopo le sette stagioni esiste, in versione di fumetti, il continuo del telefilm che per svariati motivi non venne realizzato. Buffy ha fatto la storia dei telefilm per le sue tematiche “nascoste” da metafore: droga (intesa come magia portata agli estremi), omosessulità (Willow e Tara erano state la prima coppia gay della tv), demoni (le paure e la solitudine dell’adolescenza) ecc…

Nel 2005, nella stessa direzione di Buffy l’ammazzavampiri e Streghe nasce Ghost Whisperer – Presenze, una serie televisiva di sole 5 stagioni ma veramente appassionante. Dopo Buffy con i vampiri e le sorelle Halliwell con le streghe mancava una serie incentrata sui fantasmi! 🙂 La protagonista è Melinda (Jennifer Love Hewitt) che dovrà aiutare le anime dei defunti a trovare la pace ma non è così facile. Spiriti maligni, vorranno la sua fine ma lei, circondata dai suoi amici, cercherà in tutti i modi di far trionfare il bene.

 

THE BLAIR WITCH PROJECT 

(1999)

Il 21 ottobre 1994 Heather Donahue, Joshua Leonard e Michael Williams, tre studenti, si avventurano nei boschi di Black Hill Forrest, nel Maryland, per realizzare un documentario su Elly Kedward, accusata di stregoneria e cacciata dalla città di Blair alla fine del 1700. Da allora infatti una leggenda popolare racconta che nei boschi aleggia la presenza malefica della strega. I tre cominciano a seguire un percorso preciso che però poco dopo si confonde nell’intrico della boscaglia. 

SABRINA VITA DA STREGA

(1996 – 2003)

Tutto ha inizio il giorno del sedicesimo compleanno di Sabrina Spellman (Melissa Joan Hart): una normale adolescente americana. O meglio così lei crede, finché le zie Hilda (Caroline Rhea) e Zelda (Beth Broderick) presso le quali Sabrina si era trasferita, le rivelano che per metà lei è una strega e che dovrà vivere con loro fino a quando non avrà imparato a controllare i suoi poteri. Al suo fianco un ex stregone diventato gatto dal nome di Salem l’aiuterà nel fantastico mondo della magia e dell’adolescenza!

IL SIGNORE DEGLI ANELLI

(2001 – 2002 – 20013 diretto da Peter Jackson e basato sui romanzi di John Ronald Reuel Tolkien)

« Tre Anelli ai Re degli Elfi sotto il cielo che risplende,
Sette ai Principi dei Nani nelle lor rocche di pietra,
Nove agli Uomini Mortali che la triste morte attende,
Uno per l’Oscuro Sire chiuso nella reggia tetra,
Nella Terra di Mordor, dove l’Ombra nera scende.
Un Anello per domarli, un Anello per trovarli,
Un Anello per ghermirli e nell’oscurità incatenarli.
Nella Terra di Mordor, dove l’Ombra cupa scende. »

I FRATELLI GRIMM E L’INCANTEVOLE STREGA

(2005)

HARRY POTTER

(1997 – 2007)

STARDUST

LAMIA (2007)

THE VAMPIRE DIARIES

(2009)

THE SECRET CIRCLE

(2011)

GRIMM

(dal 2011)

GAME OF THRONES

LA STREGA ROSSA

(dal 2011)

DARK SHADOWS

(2012)

PARANORMAN

(2012)

HANSEL E GRETEL CACCIATORI DI STREGHE

(2013)

SHADOWHUNTER

FILM: Shadowhunter Città di Ossa (2013)

SERIE TV: Shadowhunter The Mortal Instruments (2016)

LE STREGHE DI EAST END

(2014)

AMERICAN HORROR STORY COVEN

(2013)

IL SETTIMO FIGLIO

(2014)

 TRUE BLOOD

(2008 – 2014)

INTO THE WOODS

(2014)

THE LAST WITCH HUNTER

(2015)

GOOD WITCH

(2015)

VVITCH

(2015)

PENNY DREADFUL

(2014 – 2016)

 

SALEM

(2014 – 2017)

STREGHE DISNEY

MALEFICA, GRIMILDE.. URSULA, MAGA MAGO’ [ecc..]

Ho lasciato alla fine le mie streghe preferite che hanno dato vita a migliaia di personaggi e storie in tutto il mondo. Potrei inserire centinaia di film o citare milioni di streghe che si sono ispirate alle malvagie streghe Disney ma non starò qui ad annoiarvi con un’infinito di elenco didascalico! A differenza di Malefica e Grimilde, a mio grande dispiacere, ho trovato pochissimi film che si ispirano alla Strega dei Mari o alla divertente Maga Magò, (seppur possiamo rivedere in lei la Fata Morgana nel mito arturiano).

GRIMILDE: La vediamo da “Biancaneve e i sette nani“, film animazione Disney del 1937 a “Biancaneve nella foresta nera”  del 1997 con Sigourney Weaver come regina malvagia; “Biancaneve e il Cacciatore (2012) e il seguito “Il cacciatore e la regina di ghiaccio“(2016) dove la strega cattiva di Biancaneve (Kristen Stewart) è l’affascinante e bellissima Charlize Theron con il nome di Ravenna; “Biancaneve” (Mirror Mirror) del 2012 con una straordinaria Julia Roberts nei panni della vanitosa regina; In “Descendants“(2015) troveremo i più amati cattivi disney e i loro figli e qui, con stupore, scopriamo che la paffuta Regina Cattiva madre della vanitosa Evie è l’irresistibile Kathy Najimy; In “C’era una volta” (2011) la Regina Cattiva (Lana Parrilla) è il personaggio principale della serie assieme alla protagonista Emma Swan; Nel film Disney “Come d’incanto” (2007) vedremo la rappresentazione di tutte le streghe Disney in un unica figura: la strega-regina Narissa interpretata da Susan Sarandon.

I tratti del viso di Grimilde sono ispirati a quelli delle dive di Hollywood Joan Crawford e Helen Gahagan nel film La donna eterna, dove quest’ultima interpreta il personaggio Queen Ayesha (definito da Disney come una “dea glaciale”). Il suo aspetto fisico si rifà alla statua che ritrae la margravia Uta di Ballenstedt, all’interno del duomo di Naumburg in Sassonia. Considerata modello di nobiltà germanica, Walt Disney e il fratello diedero le sue fattezze alla matrigna di Biancaneve.

MALEFICA: Regina indiscussa del male fa la sua comparsa con il film d’animazione Disney, “La bella addormentata nel bosco ” del 1959. La rivediamo in diversi film come: in “Maleficent“(2014) interpretata dall’irresistibile Angelina Jolie; In “Descendants“(2015) viene interpretata dalla scoppiettante  Kristin Chenoweth, madre di Mal (figlia di Malefica); In  “C’era una volta“(2011) vediamo una sensualissima Kristin Bauer nei panni della signora dell’oscurità.

Il modello live-action per Malefica era Eleanor Audley, che fu anche la doppiatrice del personaggio. Ella aveva già doppiato la matrigna in Cenerentola e doppierà Madame Leoda nell’attrazione Disneyland La casa dei fantasmi. Anche la ballerina Jane Fowler servì come riferimento live-action per Malefica. Tra le attrici che si esibirono in filmati di riferimento per questo film ci furono anche Spring Byington e Frances Bavier. Nel determinare il design di Malefica vennero respinte rappresentazioni standard di streghe e megere (poiché sarebbero assomigliate troppo alle due matrigne di Biancaneve e Cenerentola), così l’animatore Marc Davis optò per un look più elegante. Nella sua ricerca sulle opere d’arte del Medioevo si imbatté nell’immagine di una donna di carattere religioso, ma vestita in modo elegantemente diabolico con mantelle fluide e abiti simili a fiamme. Con questa immagine nella sua testa si incentrò sulla comparsa delle fiamme, incoronando infine l’antagonista con “le corna del diavolo”. Egli si spinse fino al punto di dare a Malefica delle ali di pipistrello per il suo collare. Nella produzione finale i personaggi individuali delle tre fate buone e l’elegante cattiva dimostrarono di essere tra i punti forti del film.

La Strega dei Mari: Ursula è una strega molto potente per metà umana e per metà piovra. I suoi poteri non si estendono solo sul controllo del mare e delle sue creature ma con le sue pozioni, i suoi incantesimi e i suoi sortilegi più potenti riesce a modificare la realtà a suo piacimento! Per creare la malvagia strega del mare la Disney si basò sull’eccentrica e divertentissima artista: Drag Divine, mentre per la sirenetta Ariel si ispirarono ad  Alyssa Milano (una delle protagoniste, in futuro del telefilm “Streghe”)


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