Introduzione

“C’era una principessa, Elisabetta; era la donna più radiosa di tutti gli imperi del mondo. L’inganno dell’uomo la tolse al suo antico principe…ella si lanciò nel fiume di cui avete parlato. Nella mia lingua madre è chiamato Arges, il fiume della principessa”.

(Dracula di Bram Stoker di Francis Ford Coppola.)

Quanti bei ricordi ho lasciato in Romania… boschi innevati, montagne titaniche, paesini dalle mille forme e colori e soprattutto i miei amici vampiretti! Fin da quanto ero piccola sognavo di andare a conoscere Dracula o la sua famiglia di non-morti e solo pochi anni fa riuscii ad andarci. Tutti i miei sogni da piccola strega erano realizzati in un breve istante.

Da piccola, tanti secoli fa, andai con la nonna in una polverosa libreria e li trovai il libro di “Vampiretto di Angela Sommer-Bodenburg” e ricordo ancora oggi quale emozione sia stata (un tempo i vampiri non andavano tanto di moda)! L’ultimo libro della saga si chiamava “Vampiretto: Destinazione Conte Dracula” dove il protagonista Anton va a trovare in Romania i suoi amichetti (Rudiger, Anna la sdentata, il fratellone Lumpi il terribile) che erano andati fin là per trovare lo zio Vlad. Non vi racconterò tutta la storia ma tra le illustrazioni di Amelie Glienke e il finale, mi fece piangere per giorni e giorni.. quel libro mi legò indissolubilmente a quelle terre. Ovviamente a quei tempi leggevo di nascosto dai miei genitori, che odiavano i vampiri (molte streghe vennero giustiziate per colpa di alcuni vampiri troppo stravaganti!). Sotto il mio vecchio letto a baldacchino mi immergevo in tantissime avventure tra cui il famosissimo libro “Dracula” di Bram Stoker. Tutto mi affascinò irrimediabilmente e mi informai sulla vita del giovane principe immortale e anche del principe mortale 🙂 Per pochi era la televisione a quei tempi e appena potevo scappavo di casa per andare a vedere i film sui vampiri in un vicino convento: Nosferatu il vampiro di Friedrich Wilhelm Murnau, Dracula con Bega Lungosi, Dracula di John Badham ma quando uscì Dracula di Bram Stoker di Francis Ford Coppola il mio mondo cambiò. Tutto era sensuale, affascinante con un pizzico di puro terrore. Molti anni dopo riuscirono a fare un’ottimo film sui vampiri, a mio avviso, dello stesso livello: Intervista col vampiro diretto da Neil Jordan e tratto dalle “Cronache dei vampiri” di Anna Rice. Moltissimi altri film hanno sfiorato il vampirismo o Dracula ma ahimè sto ancora aspettando un regista che riesca a trasmettermi tali emozioni.

PS: Immagino che ci saranno amanti di “Vampire Diaries” o “Twilight” ma vi assicuro che se dovessi scegliere opterei sicuramente per “Buffy l’ammazzavampiri” o l’odierno “Penny Dreadful”! e per i più piccoli il favoloso lavoro di animazione: “Hotel Transylvania di Genndy Tartakovsky”!

Emily Gerard , dopo aver visto la Transilvania disse: Decisamente il più diabolico è il nosferatu o vampiro nel quale ogni contadino rumeno crede fermamente così come crede nel paradiso e l’inferno ( La terra oltre la foresta , pubblicato nel 1888 ).


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