La tradizione dell’abero di Natale ( dal latino “Natalis” = Nascita) affonda le sue origini nell’antichità, spaziando dai fenici, al popolo egiziano, al popolo anglosassone. Le divinità nate da una vergine nel mese di dicembre sono numerose: nei paesi scandinavi venivano celebrati i natali di Frey, figlio di Wodan (Wuotan: Odino), dio della natura, e di Berchta (Frigga: Holda) sua sposa, con la festa scandinava di Yule. Gli antichi egiziani rappresentavano il Sole appena nato, Horus, con una “Imagine” di un infante in cera o argilla e la mostravano ai fedeli di Iside e Osiride. In India, l’antichissima religione dei […]
Erbe e Cristalli: Quando la magia nasce dalla terra
E questa nostra vita, via dalla folla, trova lingue negli alberi, libri nei ruscelli, prediche nelle pietre, e ovunque il bene. (William Shakespeare)
Praga esoterica: la culla dell’alchimia
“Tutto ciò rendeva Praga, nella sua meravigliosa bellezza, una città piena di incanti e di spettri, e faceva di essa il simbolo dei vuoti e delle ombre della vita e soprattutto della nostalgia per tutto ciò che ad essa manca”. “Tutto ciò ne ha fatto la città per eccellenza dello spaesamento, dello sradicamento, della perdita, tanto più sentiti quanto più tenace e vitale è l’attaccamento al vicolo, alla bettola, al piccolo dettaglio amato che balena nell’incubo e nel delirio del sogno”. C. Magris, Fortune e sfortune di un trittico. Una storia quasi praghese, in: J. Urzidil, Trittico praghese, Milano, Adelphi, 1993.
Scandalo e Amore: Lucrezia Buti e Filippo Lippi
“In Prato ancora vicino a Fiorenza dove aveva alcuni parenti, in compagnia di fra’ Diamante del Carmine, stato suo compagno e novizio insieme, dimorò molti mesi lavorando per tutta la terra assai cose. Essendogli poi, dalle monache di Santa Margherita, data a fare la tavola dell’altar maggiore, mentre vi lavorava gli venne un giorno veduta una figliuola di Francesco Buti cittadin fiorentino, la quale o in serbanza o per monaca era quivi. Fra’ Filippo dato l’occhio alla Lucrezia, che così era il nome della fanciulla, la quale aveva bellissima grazia et aria, tanto operò con le monache che ottenne di […]
Alla scoperta di Vlad Țepeș e il castello di Dracula
“C’era una principessa, Elisabetta; era la donna più radiosa di tutti gli imperi del mondo. L’inganno dell’uomo la tolse al suo antico principe…ella si lanciò nel fiume di cui avete parlato. Nella mia lingua madre è chiamato Arges, il fiume della principessa”. (Dracula di Bram Stoker di Francis Ford Coppola.)